Per il workshop il “Maggio dei Libri” giovedì 29 maggio ore 17,30, “Primavera Araba e dintorni” rassegna di libri a cura di Alessandro Lisci. Intervengono Alfredo Macchi, giornalista Mediaset e Giuliana Sgrena, giornalista, scrittrice.

Rivoluzioni s.p.a. Chi c’è dietro la Primavera Araba”, Alpine Studio.

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“Milioni di persone sono scese in piazza nel mondo arabo per chiedere democrazia e libertà. Mossi da sincera voglia di cambiamento giovani e anziani, donne e uomini hanno rischiato la vita sfidando regimi autoritari intoccabili per decenni.
Le rivoluzioni però non nascono da sole. Dietro c’è l’impegno di pochi coraggiosi attivisti e, come sempre, di chi li ha finanziati, addestrati e indirizzati nel tentativo di spingere le proteste verso esiti a volte ben diversi da quelli che sognava chi vi ha partecipato.
Che cosa ci fa uno dei gruppi protagonisti della rivoluzione egiziana all’interno di un’associazione voluta dal Dipartimento di Stato Americano e sponsorizzata dalle maggiori aziende statunitensi? Che ruolo ha svolto una scuola di Belgrado che tiene corsi su come rovesciare i dittatori? Perché Washington ha addestrato blogger tunisini, egiziani, libici, yemeniti e siriani e fornisce loro software contro la censura? E perché milioni di dollari mandati dalle monarchie del Golfo attraverso organizzazioni caritatevoli sono finiti ai ribelli? Quale peso infine hanno avuto agenti segreti, addestratori militari e forze speciali?
Dietro alla Primavera Araba emergono scenari inquietanti.
Questo libro, attraverso un rigoroso lavoro d’inchiesta e un viaggio nelle rivolte del Nord Africa e del Medio Oriente, cerca di fare luce sui retroscena svelando storie e intrighi davvero sorprendenti.

 

Rivoluzioni violate. Primavera laica, voto islamista”, Il Saggiatore.

Rivoluzioni_violate

Le donne sono state le protagoniste indiscusse della Primavera araba. Con il loro attivismo e le loro rivendicazioni di diritti, dignità e parità di genere hanno segnato la modernità di quelle rivoluzioni. Ora, però, rischiano di diventare le prime vittime della controffensiva islamista.
Dopo la caduta delle dittature – laiche – e con l’avvio del processo democratico in Medio Oriente, i partiti di stampo religioso sono stati “legalizzati”.
Questa apertura ha permesso loro di fare proseliti, di instaurare un clima oscurantista e misogino, e infine di vincere le elezioni, anche grazie ai petrodollari del Golfo, all’appoggio di Al Jazeera, allo spazio nelle moschee, al richiamo all’identità collettiva, fatta coincidere con l’appartenenza all’islam. Tuttavia, i Fratelli musulmani e gli altri gruppi religiosi non hanno retto alla prova del potere: sull’onda della protesta popolare sono stati estromessi con un golpe in Egitto e costretti a dimettersi in Tunisia. Mentre in Siria e in Iraq si consuma uno scontro epocale tra sciiti e sunniti, con conseguenze potenzialmente disastrose.
“Rivoluzioni violate” è un’analisi accurata e un racconto appassionato della complessa fase di controrivoluzione nei paesi arabi.
Giuliana Sgrena indaga le ragioni alla base dell’ascesa islamista e raccoglie le voci delle donne che intendono opporsi a una deriva teocratica che limiterebbe drasticamente le loro libertà.