“Gli Angeli del Tamil” sono i bambini rimasti orfani e i volontari che sono corsi da tutto il mondo ad aiutarli. E’ anche il titolo del reportage che ho realizzato nello stato indiano meridionale del Tamil Nadu circa tre settimane dopo lo tsunami che il 26 dicembre del 2004. Un viaggio tra gli sfollati e i disperati del catastrofico maremoto che in questa regione ha causato circa 8 mila i e moltissimi dispersi. Pochissime le immagini e le notizie giunte in Italia del dramma vissuto da questa zona estremamente povera, quasi dimenticata dai mass media che si sono concentrati in Indonesia, Sri Lanka e Thailandia.

Tsunami-1Ho visitato diversi dei 120 villaggi gravemente danneggiati o interamente distrutti, ho raccolto le testimonianze dei sopravvissuti e documentato l’opera di soccorso svolta dal governo indiano: la costruzione dei centri di accoglienza provvisori, la distribuzione di acqua, la preparazione di pasti caldi alla popolazione, la tendopoli, dove vivono migliaia di persone senza più nulla. In questo scenario drammatico operano tanti volontari stranieri e tra loro anche quelli italiani del Cesvi.

Allestiscono tende, si spostano nei villaggi con una clinica mobile e cercano di dare un futuro agli oltre 1500 orfani, provano a restituire un sorriso ai tanti bambini traumatizzati che hanno persino paura ad avvicinarsi alla spiaggia.

Nel reportage anche il dramma dei pescatori, che hanno perso quasi tutte le loro imbarcazioni e dei contadini, la cui terra invasa dall’acqua salmastra per diversi anni non potrà più essere coltivata. Gente povera, ma con un orgoglio e un contegno che lasciano sbigottiti.
E con la voglia di ricominciare una vita normale.